7° Forum Internazionale Gestione del Rischio in Agricoltura: rischio climatico, via alla svolta digitale e alla semplificazione.
Si è chiuso a Roma il 7° Forum Internazionale sulla Gestione del Rischio in Agricoltura di Asnacodi Italia, intitolato “Sostenibilità e Innovazione per governare il cambiamento”. Per due giornate rappresentanti istituzionali italiani ed europei, mondo della ricerca, compagnie assicurative, università, Condifesa e stakeholder internazionali si sono confrontati sulle nuove sfide di un’agricoltura chiamata a fare i conti con crisi climatica, instabilità geopolitica e mercati sempre più volatili.
Dal confronto è emersa con forza la necessità di una svolta digitale e di una radicale semplificazione delle procedure, per rendere gli strumenti assicurativi e mutualistici più accessibili a tutte le imprese agricole. Il Presidente di Asnacodi Italia, Albano Agabiti, ha ricordato come il sistema italiano, con oltre 40 Condifesa, abbia erogato 5,5 miliardi di euro di risarcimenti negli ultimi dieci anni, garantendo stabilità economica in un decennio segnato da eventi estremi, e ha ribadito il ruolo strategico della gestione del rischio come pilastro di competitività e sostenibilità nella nuova PAC.
Il Direttore Andrea Berti ha posto l’accento sugli impegni operativi: dalla integrazione completa dei dati per accelerare i tempi di erogazione degli aiuti, alla necessità di proporre soluzioni assicurative differenziate per le imprese ad alto valore aggiunto e per quelle con costi produttivi più contenuti. Formazione, consulenza mirata e strumenti “smart” sono stati indicati come leve fondamentali per costruire una vera resilienza aziendale.
Tra i temi chiave dell’edizione, il ruolo dei Condifesa come presidio di prossimità sul territorio, lo sviluppo di nuove soluzioni assicurative e mutualistiche, il rafforzamento del legame tra gestione del rischio e accesso al credito e la partecipazione ai progetti europei di ricerca e innovazione, in particolare PRUDENT, orientato alla gestione avanzata del rischio a livello europeo. Il Forum ha inoltre aperto un confronto internazionale con le esperienze di Paesi come Spagna, Francia e Stati Uniti e ha confermato la volontà di Asnacodi Italia di contribuire in modo attivo alla definizione della PAC post-2027.
La due giorni si è conclusa con una consapevolezza condivisa: la gestione del rischio deve diventare una vera e propria politica di sistema, parte integrante delle strategie di sviluppo dell’agricoltura italiana ed europea. In un contesto in cui intelligenza artificiale e big data offrono strumenti sempre più evoluti, Asnacodi Italia e i Condifesa ribadiscono il valore insostituibile delle competenze umane e della conoscenza dei territori per accompagnare gli agricoltori nelle scelte e costruire un’agricoltura più resiliente, sostenibile e capace di generare valore nel tempo.
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