Agabiti al convegno asnacodi: "i valori assicurativi sono cresciuti di 500 milioni di euro"

Agabiti al convegno asnacodi: "i valori assicurativi sono cresciuti di 500 milioni di euro"

TRATTO DA AGRA PRESS

agenzia quotidiana di informazione - fondatore GIOVANNI MARTIRANO - direttore responsabile LETIZIA MARTIRANO

ANNO LVI - N. 42 - lunedi’ 12 febbraio 2018

 

SPECIALE ASNACODI

X CONVEGNO ASNACODI-CESAR SULLA

GESTIONE RISCHIO IN AGRICOLTURA

 

Nel 2018 risorse e investimenti devono essere concentrati sullo sviluppo delle assicurazioni agevolate; assicurarsi conviene sempre di piu’. Lo ha detto il Presidente di ASNACODI Albano Agabiti chiudendo i lavori della X edizione del convegno Asnacodi-Caesar al Teatro Lyrick di Assisi. A questo fine Agabiti ha chiesto alle compagnie di assicurazione e ai broker di confermare “l’alleanza strategica con il mondo assicurativo, stipulata un anno fa” e, a riprova della efficacia delle iniziative intraprese, ha dato conto del fatto che i valori assicurati sono cresciuti di 500 milioni di euro.  Dati sostanzialmente confermati da Camillo Zaccarini, della direzione Strumenti per la gestione del rischio di Ismea.

Assicurarsi con le polizze agevolate conviene! Pier Ugo Andreini, intervenuto in rappresentanza dell’Ania, l’associazione che raggruppa le imprese assicuratrici, ha dimostrato, dati alla mano, i vantaggi per gli agricoltori di assicurarsi con il contributo pubblico. E dunque - ha aggiunto - rimane un mistero la ragione per cui e’ difficile ampliare la base assicurata. Andreini e Gael Certain, di swiss re, compagnia di riassicurazione, hanno tuttavia rimarcato, che il 2017 e’ stato un anno difficile per il settore assicurativo a causa dei molti eventi catastrofali verificatisi. Questo trend dovuto ai cambiamenti climatici - hanno puntualizzato - portera’, prevedibilmente, ad un aumento del costo delle polizze e alla ridefinizione delle garanzie.

Durante il convegno, che si e’ svolto con la regia del professor Angelo Frascarelli, presidente del Cesar e di Francesco Martella, Presidente della federazione regionale dell’Umbria dell’Ordine degli agronomi, che hanno introdotto e coordinato i relatori, si e’ parlato delle  positive novita’ introdotte in tema di gestione del rischio nella normativa UE. Il vicepresidente della commissione agricoltura del parlamento europeo Paolo De Castro, che moltissimo si e’ speso perche’ fossero accolte le proposte italiane, in video conferenza da Strasburgo, ha sottolineato il grande lavoro che e’ stato fatto grazie alle proposte avanzate dalle organizzazioni agricole italiane e da ASNACODI per diminuire la soglia di rischio per accedere alle  assicurazioni agevolate e aumentare il contributo, rendendo ancora piu’ convenienti le coperture agevolate, e per rendere piu’ efficace anche lo strumento dei fondi mutualistici.

L’ASNACODI  - ha comunicato il direttore Paola Grossi - sta ora lavorando affinche’ gli strumenti assicurativi possano essere spostati dalla scatola verde del Wto a quella gialla, per eliminare le criticita’ connesse all’attuale calcolo delle rese, che non consente di assicurare quello che le nostre imprese agricole effettivamente producono per stare al passo con le innovazioni e l’esigenza di sempre maggiore qualita’ richiesta dai consumatori.

Lo spinoso problema dei fondi pubblici,  disponibili ma la cui erogazione e’ ancora molto complessa e farraginosa, e’ stato al centro del confronto con le Ie istituzioni pubbliche presenti: Ministero delle politiche agricole e AGEA. La situazione non e’ semplice, l’insofferenza degli agricoltori e’ tangibile. Il presidente di ASNACODI Agabiti ha quindi sollecitato “a fare un miracolo” per il 2018 “con una gestione straordinaria per pareggiare i conti per non perdere neppure un euro”, chiedendo alla parte pubblica di dare certezze alla numerosa platea di quasi 1000 fra agricoltori, rappresentanti dei consorzi di difesa e operatori assicurativi e bancari. Agabiti ha ricordato che ammonta, ancora a 400 milioni il debito che i consorzi di difesa hanno nei confronti delle banche, che li hanno sostenuti per anticipare agli agricoltori i contributi, svolgendo un’opera di sostituzione del pubblico.

I consorzi di difesa “continueranno a metterci la faccia ma non intendono perderla”, ha avvertito il presidente di ASNACODI .

Uno sforzo straordinario per chiudere il pregresso e’ stato chiesto all’Agea dall’assessore all’agricoltura dell’Umbria Fernanda Cecchini, che ha sollecitato un rapido ritorno alla normalita’ per parlare di agricoltura e non di pratiche burocratiche, concentrandosi sulla battaglia affinche’ nel bilancio ue la parte destinata alla PAC non diminuisca.

Il responsabile dell’autorita’ di gestione del Piano assicurativo nazionale Emilio Gatto ha pero’ evidenziato che “la situazione era obiettivamente caotica ma che ora e’ sotto controllo”. Conscio della problematica generale e delle difficolta’ - nel 2018 dovranno essere spesi 450 milioni per evitare il disimpegno dei fondi  - Gatto ha accolto la proposta di istituire un tavolo settimanale di confronto per affrontare le questioni piu’ spinose che riguardano la gestione e liquidazione delle pratiche di rimborso, che i consorzi di difesa hanno avanzato nel corso della loro assemblea, svoltasi alla vigilia del convegno.

“Ogni 15 giorni si deve procedere al pagamento”, ha incalzato Agabiti per chiudere il 2015 entro febbraio e  procedere contemporaneamente con le domande 2016 e 2017.

“La situazione e’ complicata ha ammesso Gatto, ma a tutte le possibilita’ di diventare positiva in un arco di tempo ragionevole” ha assicurato informando che in marzo ci sara’ un incontro con la commissione europea. E’ intenzione del ministero dare risposte anche alla richiesta di ASNACODI di uniformare il contributo pubblico per le polizze a due rischi.

Mauro Serra Bellini, dirigente competente per la gestione dei rischi del Ministero delle politiche agricole, ha reso noto che per il 2015 sono state ammesse al pagamento domande per 150 milioni di euro e liquidato un importo di 110 milioni mentre per il 2016 sono state ammesse, finora, domande per 46 milioni.

 “Ciascun agricoltore potra’ avere per il 2015 spiegazioni su eventuali dinieghi di pagamento”, ha reso noto Federico Steidl, che si e’ impegnato ad aggiornare costantemente la situazione anche ai consorzi di difesa di Agea.

Francesco Martinelli, direttore di Agea organismo pagatore, ha ribadito che il sistema delle assicurazioni e’ un sistema complesso ma ora, avviate le procedure.  “Siamo al punto in cui la pietra comincia a rotolare” sottolineando l’importanza della collaborazione con ASNACODI e auspicando che nella PAC post 2020 gli strumenti di gestione del rischio  saranno piu’ semplici.

“Il futuro - ha indicato Agabiti -  non puo’ essere la gestione della burocrazia ma la tutela dell’agricoltura distintiva sempre piu’ dipendente dall’ agricoltura di precisione. Di queste innovazioni e delle altre frontiere dell’agricoltura 5.0,  costituite dalla applicazione della robotica, hanno parlato, suscitando grande interesse nella platea, il presidente di Unacoma Alessandro Malavolti, e il presidente del Cai, Confederazione degli agromeccanici, Gianni Dalla Bernardina. Due rappresentanti del mondo produttivo - in grande sintonia con obiettivi e strategia di ASNACODI - che possono facilitare la diffusione degli strumenti di gestione del rischio in aree sempre piu’ ampie, ha detto  agabiti annunciando che, con lo stesso obiettivo, nel tradizionale appuntamento organizzato da ASNACODI al Vinitaly,  e’ previsto l’intervento del presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella.

Paola Grossi, direttore di ASNACODI, si e’ soffermata sulla esigenza di investire in formazione, informazione e comunicazione, per agricoltori e operatori dei consorzi di difesa, utilizzando al massimo le opportunita’ offerte dalla digitalizzazione, avvicinando in modo capillare soprattutto i giovani e coloro che ancora non conoscono le grandi opportunita’ ed i benefici per il sostegno del reddito previsti dalla PAC.

Molto apprezzati, anche in quest’ ottica, l’intervento di Massimo Crespi, radar Meteo, e quello di Stefano Cocchieri,  Head of Capital Optimization di Unicredit, per il supporto dato dal sistema bancario ai condifesa.