Fondo catastrofale: Asnacodi Italia lancia la sfida, il Ministero dell’agricoltura accetta

Fondo catastrofale: Asnacodi Italia lancia la sfida, il Ministero dell’agricoltura accetta

Successo per il 6° Forum Internazionale sulla Gestione del Rischio in Agricoltura che si è chiuso a Roma oggi 26 novembre, dove sono state approfondite le frontiere della Gestione del Rischio in agricoltura. Grande interesse per il futuro fondo catastrofale, Agabiti ha voluto lanciare una duplice sfida al Ministero delle politiche agricole e forestali: partire con un fondo sperimentale già nel 2022 e raddoppiare le imprese agricole coperte da assicurazione nel 2023. Sfide accolte dalla voce del Sottosegretario del Ministero, Francesco Battistoni: accettiamo la sfida e chiedo a voi la di costruire assieme il futuro del nostro comparto.
 

Concluso il 6° Forum Internazionale sulla Gestione del Rischio in Agricoltura che ha visto la partecipazione di un pubblico delle grandi occasioni, sia in presenza che online, andato in scena a Roma il 25 e 26 novembre 2021 in Piazza di Spagna, evento organizzato da Asnacodi Italia sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero delle Politiche Agricole e forestali, di Agea e Ismea. Due giornate che hanno visto 4 diversi momenti di confronto con altrettanti 4 focus: cambiamenti climatici, futura PAC, innovazione digitale e strumenti di gestione del rischio innovativi. I lavori sono stati aperto da Albano Agabiti, presidente Asnacodi Italia, e da Andrea Berti, direttore Asnacodi Italia, rispettivamente nella prima e nella seconda giornata. Il presidente ha voluto sottolineare l’importanza che il futuro riveste per il nostro comparto evidenziando come il Forum sia un momento fondamentale per assicurare il futuro delle imprese agricole nel post pandemia. Il presidente ha ricordato l’importante traguardo che quest’anno ricorre per Asnacodi Italia: 40 anni di storia, che hanno visto un continuo rafforzamento del nostro Sistema con numeri importanti. “Il valore che ci più ci rappresenta – spiega il presidente – è la velocità: siamo stati sempre avanti a livello mondiale sul tema della gestione del rischio e in questi due giorni di approfondimento devono, in maniera altrettanto veloce, portarci idee per l’Italia, l’Europa e per il resto del mondo”. Molti gli stimoli che sono nati dalla due giorni di confronto, su tutti la doppia sfida che il presidente ha voluto lanciare al sottosegretario del Ministero delle politiche agricole e forestali, Francesco Battistoni: “siamo in un momento di epocali cambiamenti, dobbiamo agire, perché non attiviamo subito un fondo sperimentale catastrofale sulla falsa riga di quello che partirà con la nuova PAC già nel 2022? Inoltre, poniamo l’obiettivo di arrivare al 2023 con un numero almeno doppio di aziende agricole che si assicurano”. Battistoni, ha accolto con entusiasmo le sfide lanciate dal presidente: “certamente, aiutiamoci insieme a metterle in campo e, per riuscire a raggiungere questi obiettivi, pensiamo di programmare un punto di controllo a giugno che ci possa permetter di apportare eventuali migliorie. Se siamo all'avanguardia nella gestione del rischio –evidenzia il Sottosegretario – dobbiamo dare atto al lavoro svolto dal sistema Asnacodi Italia-Condifesa. Costruiamo assieme questo nuovo futuro” conclude Battistoni. “Fondamentali sono i partner pubblici e privati – sottolinea Berti – che hanno, e daranno, forza al nostro Sistema. Sono supporto dei progetti che Asnacodi Italia sta portando avanti su più piani. Il sistema Condifesa Nazionale – continua Berti – è una rete in crescita, trasversale ma assolutamente in evoluzione sia sul piano della digitalizzazione sia sul piano delle competenze, un progetto che non si focalizza su Roma ma abbraccia tutto il territorio. La gestione del rischio è uno strumento fondamentale per le nostre imprese, infatti, da una indagine dell’Autorità di gestione è emerso che le aziende che si assicurano hanno una redditività maggiore del 9% rispetto a quelle che non scelgono soluzioni di gestione del rischio. Proprio in piena linea con i temi al centro dell’Agenda 2030 che pone massima attenzione alla sostenibilità, sociale, ambientale ed economica delle aziende agricole. Quindi, siamo chiamati, a sostenere le nostre aziende, che devono vedere gli strumenti di gestione del rischio una vera e propria opportunità in piena sinergia con le altre attività delle imprese. In questo scenario diventa centrale il ruolo del nostro Sistema con i Condifesa che dialogano con i territori, con le amministrazioni e gli enti locali a presidio del territorio e per tutelare le proprie aziende agricole – sottolinea Berti. Sul fronte del tema per eccellenza della futura PAC per il nostro settore, ovvero il prelievo del 3% dal primo Pilastro a favore di una soluzione trasversale per coprire le aziende agricole dai rischi catastrofali (gelo, alluvione e vento forte), “siamo convinti – continua Berti – che serva una soluzione semplice ma non semplicistica e che deve funzionare come volano per aumentare la diffusione e la conoscenza delle soluzioni di gestione del rischio tra le imprese agricole del nostro Paese. Quindi evitando il rischio di avere una nuova, ordinata, forma ex post di aiuti finanziati dalle imprese stesse. Herbert Dorfmann, europarlamentare, ha condiviso questa visione sottolineando l’importanza di come questo passaggio potrà diventare un primo passo verso una nuova cultura degli aiuti europei, che dovranno necessariamente svincolarsi dall’aiuto diretto. Il Forum, inoltre, ha visto la partecipazione di relatori nazionali e internazionali, ricercatori, professori universitari, organizzazioni professionali, ecc. che hanno voluto portare la loro visione sui temi caldi che il comparto agricolo sta vivendo, con una particolare attenzione al sistema della gestione del rischio. “A conclusione dei lavori può essere confermato che il confronto ha prodotto una visione dello scenario a 360 gradi delle prossime sfide che dovremmo affrontare e ha delineato le attività necessarie per affrontare competitivamente il futuro, in modo da permettere di dormire sonni tranquilli ai nostri agricoltori” – conclude Agabiti.

La sesta edizione del Forum Internazionale ha visto la presenza di numerosi partner che, anche grazie al network creato, hanno reso possibile l’organizzazione dell’evento: Platinum sponsor: Agrisompo, Ania, Assiteca, Cattolica Assicurazioni, Gi&Bi, Hypermeteo, Radarmeteo e Unicredit Silver sponsor: Asnacodi Servizi, Datafolio, Enogis, Green Assicurazioni, Sicuragro Sponsor: Advant, Agrins, Arrigoni, Cesar, Casale del Giglio, Delta Informatica, Itas Mutua, Netafim, VH Italia