Microinvasi per agricoltura di collina

Microinvasi per agricoltura di collina

Condividiamo una recentissima pubblicazione scientifica sulla rivista di portata internazionale Agricultural Water Management condotta dal gruppo di ricerca in idraulica agraria del prof. Paolo Tarolli (Università di Padova), inerente la progettazione e simulazione di funzionamento di una rete di microinvasi in supporto della viticoltura eroica durante eventi di pioggia estrema, ma anche durante periodi di siccità.


I vigneti in forte pendenza sono ampiamente distribuiti nella regione mediterranea e hanno un ruolo fondamentale nella produzione di vino, nello sviluppo economico e nel patrimonio culturale. Tuttavia, sono minacciati dai cambiamenti climatici in termini di eventi meteorologici estremi, come forti piogge e siccità. In risposta a questo difficile contesto, i sistemi di raccolta dell'acqua piovana si sono valutati essere una valida soluzione per la gestione delle risorse idriche e il controllo dei problemi correlati permettendo un efficientamento della risorsa idrica. Di primaria importanza è l'individuazione di siti idonei per l'installazione degli invasi. Tuttavia, deve ancora essere esplorata una procedura di selezione dei siti, specialmente per vigneti morfologicamente complessi che presentano caratteristiche storiche di rilevante valore colturale (come i sistemi terrazzati). Per colmare questa lacuna, lo studio ha utilizzato un modello di simulazione di esondazione ad alta risoluzione che combina una serie di criteri per identificare la rete ottimale di strutture di raccolta dell'acqua (attingendo anche alle conoscenze di base) e quantificare il potenziale di stoccaggio dell'acqua durante eventi piovosi di varia intensità. L'area di studio considerata si trova all'interno del sito “Soave Traditional Vineyards” (Soave, Veneto), che fa parte del Sistema del Patrimonio Agricolo di Importanza Globale (GIAHS) riconosciuto dalla FAO. 
Il riempimento del bacino è stato simulato considerando due temporali chiave che si sono verificati negli ultimi anni. 53 potenziali siti per la raccolta dell'acqua sono stati selezionati in base all'indagine sul campo, alla simulazione del deflusso e all'analisi topografica. I risultati indicano che l'acqua potenzialmente raccolta dai siti progettati potrebbe avere una doppia funzione: 
1.    mitigare lo straripamento superficiale che può potenzialmente causare il crollo dei terrazzi a valle o addirittura l'allagamento dei centri abitati; 
2.    fornire acqua per l'irrigazione dei vigneti durante periodi siccitosi. 
In generale, il progetto di raccolta dell'acqua in micro-invasi potrebbe rivelarsi di indubbia efficacia per guidare decisioni di un uso sostenibile della risorsa idrica nei sistemi viticoli in pendenza, specialmente alla luce dei cambiamenti climatici.

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO